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CASTELLO DI MONTEMALE

Il maestoso edificio fortificato, che sorge sui resti dell’antico castello, risale alla prima metà del’900. La Parrocchiale di San Michele Arcangelo conserva alcune importanti testimonianze di arte scultorea locale.

Nell’orto della casa canonica, su di una cisterna per l’acqua piovana é visibile una bocca di pozzo in pietra, a pianta esagonale, proveniente dai resti dell’antico castello.

Visita il sito del Comune di Montemale

CASTELLO DI MONTEMALE

Il maestoso edificio fortificato, che sorge sui resti dell’antico castello, risale alla prima metà del’900. La Parrocchiale di San Michele Arcangelo conserva alcune importanti testimonianze di arte scultorea locale.

Nell’orto della casa canonica, su di una cisterna per l’acqua piovana é visibile una bocca di pozzo in pietra, a pianta esagonale, proveniente dai resti dell’antico castello.

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IL FILATOIO ROSSO DI CARAGLIO

Si tratta del più antico setificio rimasto in Europa, tra i pochi in Italia a essere stato recuperato con finalità museali.

Diventa oggi un insostituibile testimone di questo recente passato (il secondo dopoguerra ne segnò definitivamente la fine) di cui non si è persa memoria.

Visita il sito Il Filatoio
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SANTUARIO DI SAN MAGNO

Il sito su cui oggi sorge il santuario dedicato a San Magno risulta essere frequentato già dal periodo romano, come testimonia il frammento in pietra con iscrizione dedicata al dio Marte ritrovato sotto l’altare nel XIX secolo e oggi murato sotto il porticato esterno, alle spalle della chiesa. La valle Grana, infatti, pur non avendo sbocchi diretti, era certamente nota ai Romani come importante crocevia per la possibilità di passare alla valle Stura e alla valle Maira attraverso il passo di Valcavera e il colle del Mulo. In questo luogo è già attestata una piccola chiesa nel XIV secolo, ma è a partire dal 1475 che la devozione diventa più sentita, quando il parroco Enrico Allemandi decide di costruire una nuova cappella

Visita il sito Museo Diffuso Cuneese

SANTUARIO DI SAN MAGNO

Il sito su cui oggi sorge il santuario dedicato a San Magno risulta essere frequentato già dal periodo romano, come testimonia il frammento in pietra con iscrizione dedicata al dio Marte ritrovato sotto l’altare nel XIX secolo e oggi murato sotto il porticato esterno, alle spalle della chiesa. La valle Grana, infatti, pur non avendo sbocchi diretti, era certamente nota ai Romani come importante crocevia per la possibilità di passare alla valle Stura e alla valle Maira attraverso il passo di Valcavera e il colle del Mulo. In questo luogo è già attestata una piccola chiesa nel XIV secolo, ma è a partire dal 1475 che la devozione diventa più sentita, quando il parroco Enrico Allemandi decide di costruire una nuova cappella

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RISERVA NATURALE DEI CICIU DEL VILLAR

La Riserva Naturale dei Ciciu del Villar è stata istituita per proteggere le caratteristiche forme simili a funghi o a pupazzi stilizzati (ciciu, in piemontese). Il nome scientifico di queste formazioni è invece piramidi di terra, ma la loro unicità risiede nell’ambiente di formazione che le ha generate Nei pressi della Riserva, merita una visita l’abazia benedettina di Villar San Costanzo , tra le più antiche della Provincia di Cuneo, con la suggestiva cripta risalente all’anno Mille, un ciclo di affreschi che racconta le vicende di S. Giorgio e una lapide muraria insanguinata che la credenza popolare fa risalire al martirio di San Costanzo, soldato romano della legione tebea. Gli stessi Ciciu raccontano la leggenda del santo, assieme alla chiesa di San Costanzo al Monte, monumento nazionale in fase di recupero che si scorge nei boschi circostanti verso il Santuario di Santa Maria.

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